Wednesday, December 27, 2006

La frase della settimana numero 6

La giusta maniera di fare, lo stile, non è un concetto vano. È semplicemente il modo di fare ciò che deve essere fatto. Che poi il modo giusto, a cosa compiuta, risulti anche bello, è un fatto accidentale.
(Ernest Hemingway)

Il mondo non si ferma

BEIRUT, 27 DIC - Un nuovo profumo va a ruba in Libano tra i sostenitori del movimento Hezbollah:si chiama 'Resistenza' e sa di 'vittoria divina'. La nuova essenza e' in vendita da alcune settimane nelle profumerie dei quartieri a Sud di Beirut.Costa un dollaro,e sulla confezione c'e' una grande foto del leader di Hezbollah, Sayyed Hassan Nasrallah e anche il piu' noto dei suoi slogan:'Tu sei una vera promessa.Io ho in te una grande fede, e ti prometto una vittoria divina'.

BERLINO,27 DIC -In Germania le gestanti vicine al fine della gravidanza cercano di differire il parto fino al 1 gennaio prossimo per godere di un bonus.

CAGLIARI, 27 DIC - 'Brutta e grassa': e' la motivazione con cui una cameriera sarda si e' vista rifiutare l'assunzione in un pub di un albergo in Trentino.

LONDRA, 19 DIC-Il datore di lavoro dovra' risarcire 3 mln di sterline ad un operaio che e' diventato 'sessualmente disinibito' dopo un incidente sul lavoro.

NAPOLI, 19 DIC - Babbo Natale esiste e ha la faccia di Silvio Berlusconi: e' la trovata del manifesto stampato dal comitato 'Silvio ci manchi' di Napoli.Il leader della Casa delle Liberta' appare con tanto di cappello rosso, occhialini e barba bianca.

PERUGIA,19 DIC - Un senzatetto aveva scelto l'ospedale di Gubbio per trascorrervi la notte e si era addormentato in sala operatoria: e' stato arrestato.

Thursday, December 21, 2006

Natale

Un po' di storia....per chi non sa, e per chi volesse sapere:

Il 25 dicembre, nell'antica Roma, si festeggiava la festa del dio Mitra (Dio del Sole), divinità che godeva di molta importanza anche nei territori colonizzati. Le feste romane dei Saturnali, che iniziavano il 17 dicembre e terminavano intorno al 23 dicembre erano dei riti carnascialeschi.
La festa del sole era la più importante e sentita da tutte le popolazioni che risiedevano nei confini dell'impero romano le quali, pur divise in molti culti religiosi, celebravano idealmente la nascita del sole in concomitanza con il
solstizio d'inverno.
Dai
Persiani ai Celti, dagli Egiziani ai Greci, ai Germani dove veniva chiamata Yule, molte popolazioni usavano celebrare la nascita del sole con riti collettivi e feste familiari, quasi sempre nei giorni prossimi al solistizio d'inverno. Tracce di similari usanze reliziose sono state trovate anche nelle testimonianze archeologiche delle civiltà americane d'epoca precolombiana.
La festività era talmente diffusa ed "unificante" che l'imperatore
Aureliano nell'anno 273 (MXXVI a.U.c.) la istuituì per tutto l'impero decretandone la denominazione ufficiale di "Natalis Solis Invicti" e fissandone la data nell'ottavo giorno prima di capodanno (ante diem octavum Kalendas Ianuarias), ovvero il 25 dicembre.
Nello stesso periodo erano presenti diverse festività celebrate in onore degli dei egizi e latini
Osiride, Giove e Plutone, o da antichi condottieri deificati, come re Nimrod.
Il Natale non è presente tra i primi elenchi di festività cristiane di Sant'Ireneo e Tertulliano [2]; Origene, probabilmente alludendo ai Natalitia imperiali dichiara [3] che nelle scritture solo i peccatori, e non i santi, celebrano la loro nascita[2]. Arnobio [4] ridicolizza la celebrazione dei "compleanni" degli dei.
Nel
calendario liturgico della chiesa occidentale la data fu fissata con certezza dal IV secolo.[citazione necessaria]
In verità, la Chiesa
cristiana non celebrava la nascita di Cristo il 25 dicembre, ma il 6-7 gennaio nel giorno dell'epifania (dal greco epiphàneja: manifestazione, comparsa, apparizione, nascita). Il tentativo di fissare una data in cui celebrare la sua nascita avvenne circa due secoli dopo la sua morte.
Data la mancanza di una tradizione autorevole circa la nascita di Gesù (in senso epifanico e umano), il 25 dicembre venne scelto perché così cristiani poterono opporre e sovrapporre alla festa pagana la festa della nascita del vero Sole, Cristo
[5].
Il processo attraverso il quale il 25 dicembre divenne la ricorrenza della nascita di Gesù per tutta la cristianità, incominciò nel III e durò fino al secolo successivo e differì temporalmente secondo le diocesi.


Enjoy,
The King

Wednesday, December 13, 2006

Le pazze notizie che tanto amate (le avrete mai lette?..mah)

NEW YORK, 12 DIC - La parita' dei sessi avrebbe fatto estinguere l'Uomo di Neanderthal, permettendo all'Homo sapiens di conquistare il mondo.

LONDRA, 12 DIC - Per gli amanti lontani arrivera', il prossimo anno, la "maglietta abbracciabile", una t-shirt che permettera' di abbracciarsi a distanza.

BOLZANO, 12 DIC - Il divorzio avviene per colpa del marito e la moglie chiede gli 'alimenti' anche per il gatto.

LONDRA, 11 DIC - Una maestra supplente di una scuola inglese e' stata cacciata per aver detto a bambini tra i 9 e 10 anni che Babbo Natale non esiste.

WASHINGTON, 10 DIC - Un aereo decollato dal Messico alla volta di Chicago e' giunto a destinazione con un passeggero in piu', un bimbo nato durante il volo.

PARIGI, 9 DIC - Una donna di 70 anni e il suo amante di 58 sono stati condannati per aver rinchiuso per tre anni il marito 76enne di lei in garage.

La frase della settimana numero 5

Non riesco a concepire un Dio che premi e castighi le sue creature o che sia dotato di una volontà simile alla nostra. E neppure riesco né voglio concepire un individuo che sopravviva alla propria morte fisica; lasciamo ai deboli di spirito, animati dal timore o da un assurdo egocentrismo, il conforto di simili pensieri. Sono appagato dal mistero dell'eternità della vita e dal barlume della meravigliosa struttura del mondo esistente, insieme al tentativo ostinato di comprendere una parte, sia pur minuscola, della Ragione che si manifesta nella Natura.
(Albert Einstein)

Friday, December 08, 2006

Do i numeri

Vediamo se riesco a chiarire le idee a Madame :)

Numero 8:Le otto forze della natura sono risultato dell'interazione cosmica di Yin e Yang. Insieme esse formano gli otto trigrammi del bagua (o pakua) e combinate danno origine ai sessantaquattro esagrammi dell'I Ching.Otto è il numero degli immortali della mitologia cinese.

Ancora nulla sul numero 3 e 4...ci lavorerò



Enjoy

Wednesday, December 06, 2006

La perla, ovvero la nozione inutile.

Il numero diciassette:
Diciassette viene tradizionalmente considerato un numero sfortunato perché un anagramma del suo numero romano, "XVII", è "VIXI", che significa "ho vissuto", cioè "io sono morto", e anche perché, secondo la Bibbia, proprio di diciassette sarebbe iniziato il diluvio universale. Si dice che porti sfortuna soprattutto il venerdì 17, perché secondo la Bibbia, di venerdì sarebbe morto Gesù.


Il numero tredici:
In numerologia secondo taluni porta bene (come fare 13 al Totocalcio), secondo altri porta male (come essere in 13 a tavola e dover mettere un piatto spaiato oltre al servizio da 12) tanto che si dice che il primo ad alzarsi sarà il primo a morire. Questa credenza deriva dall'episodio evangelico dell'ultima cena. La paura del numero 13 è detta triskaidekafobia. Il numero 13 è associato alla caduta dell'ordine dei Templari visto che il loro arresto di gruppo e la confisca dei loro beni, venne eseguita il venerdì 13 ottobre 1307.



Scary,
The King

Movies

Il film della settimana è "Wonder Boys".
Non è recente, ma davvero spassoso, tratto peraltro da un libro di Michael Chabon, interessante autore statunitense della nuova generazione (per farne parte pare si debba essere newyorkesi, gay, di origini ebraiche...sarà un attacco ai wasp?)



Enjoy,
The King

Tuesday, December 05, 2006

Lost in Lost

Dopo aver visto ieri sera l'ultimo episodio della seconda serie di Lost, mi scopro confuso, stralunato. Sebbene il mio senso estetico non trovi pecche nella regia nè tantomeno nella gestione del ritmo, l'enorme quantità di protagonisti e la tentazione (peraltro mai resistita) di riprendere di punto in bianco a riavvolgere storie mai narrate, oppure troncate decine di episodi prima, mi ricorda troppo i cattivi romanzi.
Mi sento come nella vecchia serie di Star Trek, quando a discendere su un pianeta ripieno di alieni assassini e pericolosi quanto un circolo del cucito c'è un guardiamarina sconosciuto, che inevitabilmente diventerà carne da cannone.
Ditelo a lui che "nulla accade per caso".
Enjoy,
The King

Accadde oggi (5 dicembre)

1484 - Papa Innocenzo VIII scrive la bolla pontificia Summis desiderantes contro l'attività di maghi e streghe in Germania che porterà all'Inquisizione.

1974 - La BBC trasmette l'ultimo episodio del Monty Python's Flying Circus.

1492 - Cristoforo Colombo diventa il primo europeo a mettere piede sull'isola di Hispaniola (oggi Haiti e Repubblica Dominicana).

1766 - A Londra, James Christie esegue la sua prima vendita (in seguito fonderà Christie's, la più vecchia casa d'aste del mondo).

Se fossi arabo...







Mi sento strano..come se qualcuno mi avesse scritto a rovescio

La frase della settimana numero 4 (forse)

Gran parte dei nostri sogni li viviamo con assai maggiore intensità della nostra esistenza da svegli.
(Hermann Hesse)

Friday, December 01, 2006

Le ultime parole famose

I videogiochi non influenzano i bambini. Se Pac-Man avesse influenzato la nostra generazione, staremmo tutti saltando in sale scure, masticando pillole e ascoltando musica elettronica ripetitiva. (Marcus Brigstocke, comico inglese)

Oggi niente di nuovo. (Luigi XVI nel suo diario, 14 luglio 1789, giorno della Presa della Bastiglia)

Questo cosiddetto "telefono" ha troppi difetti per poterlo considerare seriamente come mezzo di comunicazione. Il dispositivo è intrinsecamente privo di valore, per quel che ci riguarda. (comunicazione interna della Western Union, 1876)

Internet... ben presto esploderà in modo spettacolare, come una supernova, e nel 1996 collasserà catastroficamente. (Robert Metcalfe, fondatore della 3Com, inventore dello standard Ethernet, 1996)

In Urss la libertà di critica è totale. (Jean-Paul Sartre, scrittore e filosofo francese, 1954)

Enjoy,
The King, nonchè fautore del preannunciato orgasmo universale

Saluti da....


Movies

Il film consigliato, anche se conoscendo le tendenze al cinema d'autore svedese con sottotitoli in aramaico antico e ideogrammi sparsi sarei tentato di consigliare film d'azione ripieni di crudescenze, è:
Goodnight and good luck: preferibile vederlo in una nuvola di fumo, se non siete tabagisti, per restare in tema, servitevi del fumo provocato dal rogo di un tomo sui diritti civili.
Enjoy,
The King

Tuesday, November 28, 2006

Notizie dal mondo....dei pazzi

PARMA, 26 NOV - Preso dalla polizia uno studente spagnolo in bicicletta in autostrada, in terza corsia, contromano e decisamente ubriaco.

PARIGI, 25 NOV - Se un immigrato fa venire sua moglie in Francia e questa non impara la lingua francese, l'uomo si vedra' ritirato il permesso di soggiorno.

PECHINO, 24 NOV - Un cinese e' stato condannato a otto anni di prigione per aver prodotto 60 tonnellate di false pillole di Viagra.

NEW YORK, 22 nov - Una donna della Pennsylvania ha ammesso di aver fumato spinelli col figlio tredicenne per premiarlo quando aveva fatto i compiti

SAN PAOLO, 21 NOV - Uno psicologo ha dato fuoco al lettino su cui giaceva una sua paziente per 'curarla' dalle crisi di panico da cui era affetta.

Una giovane coppia di Treviso si è vista costretta a fare l'amore in orari specifici, dopo le 23 e prima delle 7 del mattino. Motivo? durante i loro amplessi le grida e i gemiti di lei turbavano il sonno dei vicini. La decisione è del giudice di pace Ermanno Tristano.

Enjoy,
The King

Saturday, November 25, 2006

Consigli di lettura - advanced advanced version

Come da richiesta..illustro:

Mele bianche: scrittore di grande capacità creativa, visioni potenti, da non perdere.
Guida galattica per autostoppisti: caposaldo della letteratura fantascientifica, a Giulia non è piaciuto, spiccato senso umoristico.
Il frutto della passione: leggere solo se siete uomini, ma se lo siete davvero leggetelo.
Memo: nemmeno sembra fantascienza, romanzo fine, acuto e gradevole.

Restate sintonizzati per la prossima serie di titoli imperdibili, teneramente vostro,
The King of Fools

Messaggio di disservizio








Data la sorprendente scoperta di lettori insospettabili presenti su questo blog, le autorità incompetenti ( che poi sarei "moi") annunciano l'intenzione di sistemare trappole nel blog.
I lettori catturati saranno in seguito esposti al pubblico ludibrio e costretti a recitare di fronte alla folla ululante frammenti dei miei post, il tutto mentre pseudo diavolesse in costumi sexy li "tortureranno".
Qualora vi domandaste cosa accadrebbe nel caso venissero catturate lettrici.. che dire.. non è facile trovare sexy pseudo diavolesse con il budget a mia disposizione.


Enjoy,
The King, ovvero il fautore dell'orgasmo planetario ( vedi post precedenti)

Friday, November 24, 2006

Consigli di lettura - advanced version

Trovando del tutto inutile consigliare un unico libro alla volta ( data la voracità letteraria dei miei fedeli lettori [ uso il plurale perchè siete in due ] ), mi accingo ad esagerare:

Mele bianche- Jonathan Carroll
Memo- Andrè Ruellan
Guida galattica per autostoppisti- Douglas Adams
Il frutto della passione- Karel G van Loon


Enjoy
The King...of fools

Messaggio di servizio

Credo sia d'uopo rendervi edotti del fatto che al momento del mio ventinovesimo compleanno ho diecimilacinquecentonovantatre giorni di vita....più o meno...
P.S. La natura pleonastica di questo intervento è giustificata unicamente dallo spazio illimitato che la rete mi mette a disposizione.
Enjoy,
The King

Monday, November 20, 2006

Notizie dal mondo

NEW YORK, 20 NOV - Due pacifisti storici di San Francisco hanno indetto per il 22 dicembre prossimo una manifestazione di 'orgasmo globale per la pace'. I due - Donna Sheehan e Paul Refell - sostengono che un orgasmo planetario potra' far avanzare la causa della pace e chiedono a tutti i pacifisti del mondo di partecipare alla maggiore manifestazione di questo tipo mai organizzata.

NEW YORK, 17 NOV - L'Onu ha respinto l'appello di due Cavalieri Jedi britannici che avevano chiesto il riconoscimento della loro fede come religione.

GERUSALEMME, 16 NOV - Miss Israele ha ottenuto il permesso di non portare il fucile d'assalto durante il servizio di leva nell'esercito, per motivi estetici.

NEW YORK, 16 NOV - La cittadina di Greenleaf, nello stato Usa dell'Iowa, ha imposto ai propri residenti adulti il possesso di almeno un'arma da fuoco.

LONDRA, 9 NOV - Voleva lanciare un petardo dopo averlo infilato tra le natiche, ma gli e' esploso prima e l'uomo e' finito in ospedale.

CANE SPARA A CACCIATORE Un uomo di 60 anni, durante una battuta di caccia, appoggia il suo fucile (carico) ad un albero e il suo cane fa partire un colpo che prende alla testa un altro cacciatore di 57 anni (che in seguito all'incidente perderà un occhio). L'incidente avvenuto a 30 chilometri circa da Stoccolma (Germania), è costato al proprietario dell'arma e del cane il rinvio a giudizio per tentato omicidio colposo.

LE API SBRONZE Alcuni scienziati hanno sottoposto un gruppo di api ad un singolare esperimento. Le hanno messe di fronte a due soluzioni: una ad altissima concentrazione di zucchero, l'altra ad elevata gradazione alcolica. Tutte le api si sono precipitate sull'alcool. La conseguenza è che le api ubriache una volta tornate nell'alveare vengono emarginate dalla comunità e tenute letteralmente separate dal resto dello sciame. Su queste api gli scienziati hanno già sperimentato con successo alcuni ritrovati contro l'alcolismo.


Enjoy,
The King

Un saluto da....


Sunday, November 19, 2006

Consigli di lettura

Il libro consigliato è " Vita di Pi" di Yann Martel


Enjoy,
The King

Saturday, November 18, 2006

La frase della settimana numero 3

La nostra realtà è tra parole, non tra cose.
La cosa in sè non esiste, è solo una Gestalt nella mente, la parola è più reale di ciò che rappresenta, è la realtà.
P.K Dick ( Tempo fuori luogo- Tempo fuor di sesto)

Verbosità

Mettersi a scrivere seduti su una sedia troppo bassa è assai scomodo.
Te ne stai lì, come su un trespolo, le braccia alzate, i gomiti aggrappati al bordo come se tentassi di abbracciare il tavolo, alla ricerca di un centro, un punto dove l’equilibrio sia perfetto, uno spazio tanto piccolo da non essere misurabile, fuori dal tempo, lambito ma mai toccato da nulla. Forse è lì che abita dio.
Con la mano sinistra inchiodi il foglio, temendo forse che anch’esso svolazzi verso la perfezione dell’equilibrio, ma la tua presa diviene malferma ogni volta che sollevi la mano alla bocca per tirare un po’ di fumo dalla sigaretta. Il foglio resta lì, resta sempre lì, forse preferisce essere scritto, ottemperare alla sua ontologia, mentre la mano destra lo percorre brandendo la penna, lasciandosi dietro soltanto piccoli tagli che si cicatrizzano all’istante. Poi la mano rallenta fino a fermarsi, la scrittura avverte il cambio di passo e si distende, diviene più marcata, quasi elegante. Le parole sembrano quasi più belle e sagge mentre si avviano verso l’ultimo punto.
A volte è così anche per gli uomini.

Monday, November 13, 2006

Paradox


C’è qualcuno qui?

Ci sei soltanto tu.

Bugiardo.

Io dico sempre la verità.

Nessuno dice sempre la verità. Non c’è luce senza ombra.

Bugiardo.

Io dico sempre la verità.

Anche io.

Thursday, November 09, 2006

I tempi dell'etilmorfina

La stanza era circolare, o perlomeno sembrava circolare.
Mentre avanzava, avvicinandosi alle pareti, si rendeva conto che l’ambiente non era come gli era parso, tuttavia non riusciva a trovare una definizione che potesse includere in sé in ogni aspetto quello che stava vedendo.
Era come se la stanza mutasse forma di continuo, a intervalli di tempo regolari, come se l’ambiente stesso fosse vivo e cercasse di confondere i suoi sensi già allo stremo.
Si sentiva una morsa stretta allo stomaco, gli mancava il respiro, no, gli mancava l’aria.
Un bisbiglio, l’inizio della pazzia.
Cominciò a credere che la stanza fosse davvero viva, che i cambiamenti che vedeva verificarsi fossero un vero e proprio postulato dell’ontologia della stanza, gli oggetti si disfacevano, si contraevano, si espandevano fino a sembrare sull’orlo della più orribile esplosione per poi diventare altro, anche se solo per un istante, prima che la trasformazione ricominciasse di nuovo.
Una lampada, un libro, uno specchio, e poi qualcosa che non aveva mai visto.
Dove diavolo era finito?
Allungò le braccia davanti a sé come un sonnambulo, come un uomo che brancola nel buio e cerca nell’oscurità un appiglio cui sostenersi, ignaro che l’appiglio che cerca è dentro di sé e che il buio che lo avvolge lo osserva con occhi sbarrati, ancor più spaventato di lui.
Prese a fissarsi le mani.
Qualcosa dentro di lui gli suggeriva che in questo modo avrebbe potuto annullare l’incantesimo in cui era immerso, spezzare le sottili pareti del sogno e dell’irrealtà e tornare a qualcosa che lui conosceva bene, tornare in un luogo che la sua mente gli avrebbe suggerito come reale senz’ombra di dubbio.
Percezione.
Era solo una questione di percezione.
Noi percepiamo come reale tutto ciò che fa parte di una ambiente che conosciamo, tutto ciò che è presente nella nostra mente, e anche ciò che non conosciamo, a volte, istintivamente.
Siamo esseri tridimensionali fatti per abitare ambienti tridimensionali.
Ma allora perché le sue mani avevano solo due dimensioni?
Perché erano piatte come se fossero state disegnate su un foglio?
Avvicinandosi allo specchio si rese conto della lucida assurdità di ciò che stava per fare.
Non era pronto.
Forse non sarebbe mai stato pronto.
Fu felice che nel momento in cui giunse a destinazione lo specchio fosse diventato un enorme salvadanaio a forma di maiale.
Ma quel maiale aveva sette zampe e un orecchio solo, posizionato appena sopra gli occhi grandi e bianchi, occhi ciechi divisi da un’agghiacciante doppia fila di denti seghettati.
Avvertì una strana sensazione al collo, come se una mano invisibile incombesse su di lui.
Si alzò dal suolo di quasi un metro, mentre l’aria gli esplodeva dai polmoni e la colonna vertebrale scricchiolava nella stretta di qualcosa di invisibile.
Un ronzio.
Rumore di rubinetti aperti e di sveglie che urlano al mondo la fine del riposo.
Le pareti della stanza brillavano, emanando una bianca luminescenza che rendeva tutta la scena ancor più incredibile.
Una tazza da caffè iniziò ad espandersi lentamente, mutando colore, diventando una forca in miniatura.
Rise.
Quella forca era troppo piccola, non avrebbe potuto impiccarci nemmeno i propri genitali.
Si sbagliava.
Mentre veniva sospinto da un vento leggero e gradevole che gli solleticava i sensi la forca diventava sempre più grande, sempre più bella, sempre più nobile nella sua sfolgorante tinta nero pece.
Si abbandonò, sorridendo.
Gli occhi due diamanti, le labbra socchiuse in un ghigno degno di un ceffone.
Il risveglio lo trovò sudato ed ansante come dopo una folle corsa appeso alle portiere di una macchina sportiva.
Si alzò e corse in bagno a lavarsi la faccia, innalzando preghiere e ringraziamenti ad un dio che nemmeno sapeva esistesse per averlo salvato dall’incubo in cui si era trovato.
Non si rese conto che la poltrona dove prima stava seduto era ora diventata un’elegante ottomana.
La stanza prese a girare lentamente, mentre il soffitto si tramutava in un’accecante volta stellata al negativo, nero su bianco e bianco su nero.
Questa volta si sarebbe svegliato?

Il vecchio

Incontrai un uomo una volta, lo incontrai sotto un ponte, mentre vagavo in cerca di qualcosa che potesse risvegliare la mia curiosità. Era un uomo vecchio, vestito di stracci, aveva la barba lunga, sudicia, e tossiva di continuo. Ogni respiro si trascinava dietro strappi di catarro che sembravano quasi soffocarlo.
Rimasi con lui tre giorni e tre notti. Per un poco non mi disse nulla, si limitava a star seduto nel suo angolo, guardando cose che non c’erano, e sospirando nell’aria fredda.
Poi prese a raccontare della guerra, della sua casa, e del suo gatto, ma le sue parole non erano rivolte a me, non parlava a nessuno, raccontava una storia triste, e la raccontava di continuo. Una storia senza la fine, incompiuta.
Per tre notti parlò della guerra, dalla sua casa e del suo gatto, che secondo lui se la sarebbe cavata benissimo, e di un ponte, un ponte pieno di soldati e di gente che andava via.
Poi una notte si addormentò e morì, forse per il freddo, per la malattia che lo soffocava, per il dolore, oppure perché finalmente qualcuno lo aveva ascoltato. Chi può dirlo.
Io me ne andai in silenzio, così come ero venuto, non dissi nulla, non provavo nulla, ma salendo la scalinata che portava alla strada una parola mi uscì di bocca, saltò fuori da sola, tuffandosi nel fumo del mio respiro:
“Fine”.

La frase della settimana n. 2

Persino nell'uomo più condizionato storicamente esiste un'enorme volontà antistorica, una tendenza verso l'archetipo, il metastorico. ( M. Eliade)

Enjoy, The King

Tuesday, October 31, 2006

Halloween

Dopo una crisi di idee dovuta ad erratiche ed inconcludenti giornate di dolore al mio obtorto e taurino collo. ho deciso che quest'anno mi travestirò da Bruno.
Sì. lo so..intervento pleonastico

Cheers,
Il Re

Sunday, October 22, 2006

L'angolo di Esopo



C'era una volta un uccellino, al calduccio nel suo nido, nutrito e vezzeggiato da mamma uccellino.
Un giorno, il piccolo pennuto si sporse dal nido per dare un'occhiata al mondo di sotto, ma spingendo il capino sempre più in fuori per vedere meglio, finì per cadere.
Il povero pennuto, piccolo e spiumato, presto iniziò a soffrire il freddo, fortuna volle che una grassa mucca passasse di là, e vedendo il nostro in difficoltà, decise di scaricargli addosso una enorme e fumante massa di sterco. L'uccellino, turatosi il naso, si crogiolò nel calduccio che lo avvolgeva, ma poco dopo da quelle parti passò un vecchio coyote, magro e pulcioso, un picaro dall'aspetto poco rassicurante da mariuolo da due soldi. Il predatore, dopo aver girato intorno alla sua nuova e potenziale preda, estrasse il pennuto dal mucchio di letame, lo ripulì per benino come se fosse un figlio, e lo ingoiò in un solo boccone.

La morale della favola è : non tutti coloro che ti mettono nella pupù ( si può dire merda?) lo fanno per farti un dispetto, e non tutti coloro che ti tirano fuori dalla suddetta lo fanno per farti un favore.

P.S. Liberamente tratto dal racconto di Terence Hill in un film du cui ho smarrito il titolo.
Enjoy
Il RE.

Saturday, October 21, 2006



Che fatica per mettere una foto nel profilo...

Friday, October 20, 2006

La frase della settimana


La realtà è ciò che non scompare quando si smette di crederci.

P.K.Dick

Please allow me to introduce myself....

Secondo wikipedia (che per pigrizia al momento ergo a massima fonte di conoscenza), dicesi refuso un errore di stampa causato dallo scambio o dallo spostamento di uno o più caratteri attribuito ad un problema meccanico o ad uno scambio dei movimenti delle dita durante la battitura, l'omissione oppure l'aggiunta di un carattere, insomma, per farla breve, un errore di stampa.
Generalmente tali errori vengono corretti ed eliminati dai malvagi correttori di bozze, creature cui per qualche insana ragione io sono sfuggito.
Potrei annoiarvi a lungo elencando di seguito tutte le ragioni che mi hanno spinto ad aprire un blog tutto mio, immaginando che in fondo una cosa simile vi possa interessare, oppure potrei iniziare seduta stante a sparare cazzate.
Dopo lunghe riflessioni effettuate in luoghi preposti (benedetta tazza) ho scelto la seconda opzione.
Benvenuti, oppure no, fate voi.
Re_fuso